venerdì 29 febbraio 2008

Serata al cinema...

Da quando in casa abbiamo l'home theatre nuovo non si vede film che non sia rumoroso/catastrofico...scusa, vuoi mica toglierti il piacere di sentire una cannonata che parte dall'orecchio sinistro e arriva a quello destro del tuo compagno di visione...vuoi mica perderti l'esplosione che ti fa vibrare il pavimento e ti fa subito venire in mente il terremoto...non sia mai; quindi da un mese a questa parte, a casa, si proiettano solo film tipo Black Hawk Down ,oppure Il gladiatore, o Master and Commander. Giusto 300 ha risollevato un po' il morale..nonostante la trama tragica, sono riuscita a rifarmi gli occhi grazie ai corpi statuari di quei gran fighi degli Spartani.
Insomma non ne potevo più di squartamenti e frattaglie che volavano a destra e manca, così mi sono impuntata per andare al cinema a vedere il filmetto leggero (tra le righe ... la cazzatona simil romantica con l' happy ending). La scelta è ricaduta su Parlami d'amore di, e con, Silvio zeppola Muccino.

A parte il fatto che più categorie non poteva toccare...abbiamo:
- il ragazzo cresciuto in comunità con parenti tossici
-la ragazza ricca e mignottona, sempre ubriaca
-la quarantenne ben tenuta ma frustrata e in lutto da almeno vent'anni
-tutta una serie di personaggi secondari che ruotano intorno alla ricca mignotta, alla quarantenne e al non tossico ragazzo di comunità, che ovviamente arricchiscono i tre mondi rendendo i nudi di lei e le paranoie di lui alquanto inverosimili.
Se sorvoliamo su questo punto e sul fatto che mi aspettavo una commediola e mi son trovata la tragi-realtà fatta di feste che richiamano Sodoma e Gomorra, di partite a poker dove ci si gioca pure il cane...si può evincere che:
- Carolina Crescentini le scene di nudo se le fa pagare poco
-Silvio Muccino si sente perfettamente addosso la parte del disagiato/sciatto/ incasinato
-volevo farmi quattro risate e ho quasi rimpianto l'home theatre

martedì 19 febbraio 2008

Un pomeriggio alla Spa


Venerdì ho ricevuto uno dei più bei regali degli ultimi tempi...un pomeriggio al centro benessere , conosciuto anche come Spa.
Sona andata alla El Spa che si trova in zona Prati.
Dopo una quarantina di minuti sprecati a trovare un parcheggio, avevo accumulato abbstanza stress da potermi realmentre godere le successive tre ore di relax!

All'interno tutto è molto suggestivo, colori caldi, incensi e candele profumano e illuminano le stanze.

Prima tappa l'Hammam. Praticamente vengo lessata tipo merluzzo al vapore per circa una trentina di minuti, dopo di chè arriva una signora armata di guanto per lo scrub.Presente quando con la paglietta di alluminio si grattano le pentole incrostate?? Ecco l'effetto è molto simile. Segue uno shampoo ai capelli e il risciacquo del corpo, che avviene tramite secchiate di acqua sempre più fresca.
Dall'Hammam passo alle Vasche di El ,ovvero le antiche terme romane composte da due vasche, una di acqua termale calda con sali minerali e l'altra di acqua praticamente a temperatura orso polare. Si dovrebbero alternare per avere un beneficio energizzante...io ho sguazzato praticamente solo in quella calda che era una vera goduria, gustandomi la tisana e la frutta candita da un vassoio di legno galleggiante....fa molto Cleopatra!
Dopo di ciò sono passatta al massaggio Ayurvedico che garantisco essere una vera goduria e poco ci è mancato che mi addormentassi.

Tutto il percorso è durato circa tre ore. Tre ore di relax. Tre ore che alzano la qualità della vita.
Grazie al mio amore per il magnifico regalo..che detto per inciso si è goduto pure lui ,visto che il percorso era di coppia!

lunedì 11 febbraio 2008

Risotto alla crema di scampi

Ieri sera mi è venuta voglia di fare questo risotto, così sono partita e sono andata al supermercato solo per comprare gli scapi freschi.
Ci ho messo un po' a prepararlo, ma ne è valsa la pena.

-350 g di riso
-400 g di scampi
-1 cipolla
-1/2 bicchiere di vino bianco
- 5 cucchiai di panna,
-brodo di pesce
- prezzemolo tritato

Pulire e sgusciare gli scampi,
Tenerne da parte una paio per la decorazione e farle bollire con le restanti teste e chele; così si fa brodo.
In una casseruola fare appassire la cipolla tritata con un po' di olio d’oliva e sale e pepe. Aggiungere gli scampi e lasciarli rosolare un po', versare mezzo bicchiere di vino bianco secco e un po' di acqua.
Lasciare cuocere a fuoco basso per una decina di minuti finché gli scampi non saranno divenuti teneri e il fondo di cottura si sarà ridotto quasi del tutto.
Frullare le code, compreso il fondo di cottura, sino ad ottenere una crema alla quale aggiungere un trito di prezzemolo e 4-5 cucchiai di panna da cucina.
Preparare il risotto normalmente, usando il trito di cipolla e un po' di burro, bagnare con il vino bianco secco e il brodo di pesce.
Quando risulta ancora al dente, aggiungere la crema di scampi, mescolare il tutto e portare a cottura.
Servire ben caldo, decorando con uno scampo intero e qualche fogliolina di prezzemolo.

personali rivincite


Ieri ho avuto la mia piccola rivincita sportiva!
In piscina ho visto il mio fidanzato arrancare, mentre io nuotavo fesca come una rosa. Come ho già detto una volta il mio elemento è l'acqua...il suo invece è la roccia. Lui è uomo dalle grandi camminate, dalle ferrate in alta quota, roba che potrebbe inerpicarsi per ore ed ore e uscirne come una qualunque donna dopo un sabato di shopping...per nulla stanca ed estremanente soddisfatta!
Così la classica vignetta estiva vede lui che raggiunge il rifugio anni luce prima di me, ed io che ci arrivo stremata, prosciugata e in fin di vita.
Ma ieri è stata la mia giornata; un trionfo di orgolglio sportivo...uno di quegli episodi che ti fanno camminare a testa alta e tutta tronfia, manco avessi vinto l'oro olimpico.
Io che facevo vasche in tutta tranquillita, non particolarmente veloce, ma costante e rilassata..lui che dopo uno sprint iniziale era morto a bordo vasca boccheggiante tipo pesce appena pescato.
Son soddisfazioni.

domenica 10 febbraio 2008

Polpette di pesce

Ed ecco un'altra ricetta a base di pesce. Un modo alternativo di cuocere i filetti.
Le polpettine resteranno morbine e per nulla sciutte, il restrogusto di limone lasciato dall'acqua di bollitura gli dona un piacevole gusto lievemente amarognolo.
Ottime davvero

-300 g. di filetto di pesce (nasello, persico, pplatessa...)
- 1 Limone
- 2 Fette Pancarrè o mollica di pane
- 1 Cucchiaio Prezzemolo Tritato
- Noce Moscata
- 1 Uovo
- Farina
- Olio Per Friggere
- Sale

Lessate in acqua bollente salata i filetti di pesce ben puliti il succo del limone.
Cuocete una decina di minuti, scolate i filetti, frullateli e metteteli in una terrina con la mollica del bane bagnata nel latte, il prezzemolo tritato, un po' di noce moscata e l'uovo sbattuto. Amalgamate, aggiustate di sale e, se necessario, assodate con un po' di farina. Preparate le polpettine, passatele nella farina bianca e friggetele in abbondante olio bollente.

martedì 5 febbraio 2008

Filetti di trota salmonata in salsa agreste


A ben vedere me la cavo molto meglio con il pesce , piuttosto che con la carne; forse sarà anche una questione di preferenza.
Questi filetti si presentano molto bene, sono estremanete facili e nel giro di una mezz'ora sono belli che pronti.
Il sapore della salsina è lievemente aspro , ma ci sta benissimo.
Per una realizzare cena scenica e gustosa anche all'ultimo momento.

- 4 filetti di trota
- 1 tuorlo
- 1 cipolla
- 1 limone
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio di farina
- 4 cucchiai di olio di oliva
- sale
- pepe
- noce moscata
Sbucciate la cipolla, affettatela e disponetela in una pirofila oliata; adagiatevi sopra le trote, salate, pepate, profumate con la noce moscata e bagnate con un bicchiere d'acqua.
Infornate e cuocete per 15 min. a 200°. Intanto, sbattete l'uovo in una terrina. Sfornate i filetti, distribuiteli nei piatti individuali e tenete in caldo. Incorporate l'uovo sbattuto al fondo di cottura delle trote, stemperatevi la farina e unite il succo di limone. Cuocete la salsa per 1 min. mescolatela con un cucchiaio di legno e irrorate le trote.

domenica 3 febbraio 2008

Voglia di biscotti

Dopo un periodo di totale inattività la mia cucina non fa altro che sfornare dolci.
Questa volta è toccato ai biscotti. Ricetta trovata sul Cavoletto di Bruxelles
I biscotti si presentano friabili e non stucchevoli, ottimi inzuppati nel latte caldo.

farina 175g
cioccolato fondente 175g
zucchero 150g
burro 55g
uova 2
lievito per dolci mezzo cucchiaino
estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino
sale mezzo cucchiaino
zucchero a velo 60g

Far sciogliere, a bagno maria, il cioccolato insieme al burro. Sbattere le uova insieme allo zucchero, per due minuti, poi aggiungere il cioccolato fuso, l’estratto di vaniglia, e incorporare finalmente la farina, il lievito e il sale. Quando lil composto è omogeneo, metterlo al frigorifero per almeno due ore. Riprendere l’impasto, e formare delle palline di 3-4cm di diametro. Versare lo zucchero a velo in una ciotolina e passarci le palline di impasto prima di disporle su una teglia da forno rivestita con carta da forno. Con il fondo di un bicchiere, schiacciare le palline in modo da ottere dei biscotti di mezzo cm di spessore, e infornare per 10-15 minuti a 180°

piscina


Ognuno di noi credo abbia un proprio elemento; un elemento che lo far star bene. C'è chi si rilassa appeso su una parete a 3000m di altezza, c'è chi ama arrostirsi sotto il sole cocente, e chè chi, come me, sta bene dove c'è l'acqua.
L'acqua è sicuramente il mio elemento, chissà forse anche per influenza astrale o forse per vera natura umana, in fondo a ben pensarci siamo nati nell'acqua, tutto è nato nall'acqua perfino la prima cellula si pensa che sia nata dal famoso brodo primordiale... fatto sta, che se sono in ammollo, io sto divinamente. E' per questa ragione che a ben vedere il nuoto è l'unico sport in cui mi sono dimostrata costante.
Prepararmi per entrare in vasca è quasi un rito, scandito dalla tanto agoganta tranquillità...preparo i capelli con l'olio che li protegge, li nascondo sotto la coloratissima cuffia e faccio gli esercizi di preparazione. Tutto con calma, con moltissima calma. In piscina nessuno mi corre dietro è un tempo tutto mio e me lo godo.
Il primo impatto con l'acqua è sempre un po' strano, è come se mi risvagliasse da un sonno mal dormito, è rinvigorente e traumatizzante nello stesso tempo, poi tutto si fa nuovamente rilassato e tipeido. Il rumore ovattato che si percepisce da sotto il pelo dell'acqua è così avvolgente che quasi potrei addormentarmici. Infine c'è lo scatto muscolare e si parte. Si parte con la fatica sana e gratificante, si parte con il ritmo delle bracciate, si parte con la respirazione il più possibile sincronizzata. Amo la piscina e amo nuotare, anche se non sono nè brava nè veloce, e ciò non ha alcuna importanza; quello che conta è che in quel momento ritrovo me stessa in tutta la mia volontà, in tutta la mia calma, in quel momento io sono veramente io e mi piaccio come non capita mai nelle altre occasioni. Sono quella IO che non molla appena è un stanca, che resiste ed è tenace, che non demorde, che è fiera di se stessa ed è bella. Bella dentro...e stranamente anche bella fuori.

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