martedì 8 settembre 2009

Firenze(canzone triste)...o forse era Torino?


C'è una canzone di Ivan Graziani che ho sempre sentito mia per una sola, unica frase.
Una canzone che in realtà è dedicata ad una donna e a Firenze.
Apparentemente centra ben poco con me, ma alcune parole sembrano dire tutto ciò che sto provando ora.

"Ma io che farò in questa città?
Fottuto di malinconia e di lei.
Per questo canto una canzone triste triste triste
Triste triste triste, triste triste triste, triste come me"

Eccomi qua, in questa città, fottuta di malinconia e di lei.
Lei, che per me è un'altra città, altre colline, altri alberi, altre campagne.

Roma è come una bella donna ricchissima. Una bella donna ricca e volgare.
Una bella donna, che esce tutte le mattine con gioielli vistosi per farsi solo guardare.
Una bella donna che avrebbe cultura e cose da dire, ma è troppo preoccupata di apparire bella e ricca piuttosto che dire effettivamente qualcosa.
E' come se tutte le mattine , questa bella donna uscisse sul balcone e si mettesse ingioiellata a farsi ammirare dai passanti.
Passanti che per altro sono attratti più dalla sua nudità ingioiellata che da quello che questa bella donna potrebbe offrire.

Ed io mi ritrovo tra quei passanti a guardarla e a pensare che darei l'anima per poter tornare a respirare l'odore dei funghi che in questa stagione comincerei a sentire, se fossi sulle mie colline torinesi.
Darei l'anima per potermi godere lo spettacolo dell'autunno che si prende il verde estivo per dipingerlo con colori caldi e tristi del tramonto.
Darei l'anima per vedere la mia stagione preferita manifestarsi sulle foglie delle vigne, nei profumi delle castagne.

"E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei
Ancora un po' di lei..."

5 commenti:

Mr.Henri ha detto...

Ciao, ben tornata :)

Una canzone un pò malinconica, mi ricorda una persona che amavo, viveva in una altra città, alla fine però ha trovato la sua strada e la città che all'inizio era estranea è divenuta familiare.

un salutone, mr.henri

L'armadio del delitto ha detto...

Ah, la nostalgia della propria città, quanto la conosco!

Alessandra ha detto...

ecco io questa nostalgia l'ho sempre provata per una città che non è la mia, quella dei miei genitori. Tra i miei ricordi e i loro ... eppure guardando le tue foto vedo che trovi posti unici anche a Roma.
Un bacione
Ale

Pinny ha detto...

Conosco quella nostalgia :) Ciao, sono nuova, ho appena postato il mio secondo post :) Spero di trovarti tra i miei lettori, a presto, pinny

evita*°** ha detto...

Odeline..vorrei poter amare Torino almeno un briciolo di come fai tu.. Ma è troppa la nostalgia di casa.
A volte, però, quando sono sul Ponte Isabella, mi lascio avvolgere dal paesaggio e mi sembra di stare bene.

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