
E' venerdì e sento i fiocchi freddi toccare la mia fronte e i miei capelli già umidi.
Li vedo camminare nascosti da due cappucci pelosi ridendo mentre il freddo che colpiva me, scaldava loro.
Lui le dice qualcosa per prenderla in giro, lei ride e risponde a tono, tanto che lui le scompiglia la testa con finta disapprovazione. Si fermano e i loro visi spariscono nascosti dai caldi cappucci.
Lui l'abbraccia e ogni tanto il viso ripunta con un bel sorriso, fino al momento in cui lei non lo tira dal collo della giacca per far sparire un bacio bacio in un insolito pomeriggio nevoso.
Quali parole le avrà sussurrato da dietro quel cappuccio? Avranno riso insieme mentre le loro labbra si parlavano? Le avrà detto di essere pazzo di lei?
Nevica sulla capitale, nevica su occhi sognanti e cappucci caldi.
Nevica su parole sussurrate e su baci nascosti.
E nevica su di me, improbabile spettatrice di un momento fugace.
Foto: 17 dicembre 2010 Roma sotto la neve. Foto da cellulare.