martedì 30 settembre 2008

La vendemmia









Il motoscafo

Entro in acqua assolutamente motivata, ma mi smonto appena vedo quella sorta di motoscafo che sta in corsia con me.
Motoscafo è decisamente il termine gli si addice; sia per il volume d'acqua che smuove ad ogni gambata, sia perché, nel mentre che io sbrelicco gli occhialini, lui ha già fatto 10 vasche.
Alla terza vasca la mia ammirazione/invidia, per la sua nuotata, comincia a mutare.
Alla quarta vasca è già un trifolamento di palle.
'Sto tizio non solo mi annega ogni volta che puntualmente mi supera, cosa che già basta a farmi girare l'anima...ma per poco non mi spadella una piedata in faccia nel momento stesso in cui fa la capriola ripartendo.
Odio queste cose...anzi non le tollero.
Ma mi tocca stare zitta dopo tutto, lui è un Rosolino "de nojatri" ed io non sono la proprietaria della corsia.
Avrei potuto spostarmi, ma erano tutte piene...ed ora capisco il perché. Nessuno voleva stare in vasca con il motoscafo.
Proseguo non pensandoci...
Termino la mia vasca e me lo sento con il fiato sul collo. Mi sbrigo a mettermi di lato, per farlo passare (con la scusa riprendo fiato). Si ferma, riprende fiato pure lui (ah ma allora pure tu respiri!!)e appena prima di ripartire si gira verso di me (tutta rannicchiata nel mio angolino) e mi fa con un mezzo sorriso :
" tranquilla...non ti tocco mica"
Io lo guardo con aria interrogativa e lui mi dimostra che non mi smentisco mai...
" dicevo di stare tranquilla che non ti tocco, faccio attenzione...ho visto prima che mi hai guardato malissimo..."
Chiaramente, la mia espressione è inequivocabile.
"ma noooo, fugarti, lo so che non mi tocchi..è che probabilmente, essendo tu una sorta di motoscafo, ti impiccio" questo è quello che ho detto.
"ah meno male che l'hai capito..." questo è quello che ho pensato

" no perché sai...una volta facevo nuoto a livello agonistico..ora mi alleno per conto mio..."

Ma dai??? non sie era capito che eri un figo...

Mi osserva con aria poco convinta e riparte.
Io giro gli occhi al cielo, sospiro e riparto con le mie mediocri vasche, lasciando il motoscafo al suo allenamento.

mercoledì 24 settembre 2008

In treno

Ieri sera in treno, non avevo nulla da leggere, e mi sono ritrovata a sfogliare svogliatamente una rivista.
Volto l'ennesima pagina patinata, e alzo sbadatamente lo sguardo.

Lo vedo pochi sedili davanti a me, seduto contro il senso di marcia.
Vent'anni al massimo.
Ha delle mani stupende, lunghe a affusolate (sì lo so...ho un'ossessione per le mani..che ci devo fare???). Le tipiche mani che la gente definirebbe "da pianista". Io invece me lo immagino suonare la chitarra. Credo che questo sia dovuto ai tre anelli che porta. Sono d'argento a fascetta; due sulla mano destra, all'indice e al pollice e uno sull'indice della mano sinistra. Danno un tono rock a quelle bellissime mani.

Sposto lo sguardo sul suo viso. E' un bel ragazzo. Fatto di una bellezza particolare non stucchevole. Ha i capelli lunghi, legati a coda, basette lunghe che si uniscono ad una sorta di barbetta.
Sì, decisamente una bellezza insolita. Acerba ma che sa di selvaggio.
E' indubbiamente fidanzato. Lo capisco dal ciondolo che porta al collo. Uno di quelle metà di cuore che si è soliti regalare tra i ragazzi.
Mi immagino la sua fidanzata. Non so perché, ma un tipo così, me lo vedo bene con una donna semplice.
Bella, ma che tende a passare inosservata.
Un tipo del genere, mi immagino che abbia quel qualcosa in più ,che gli permette di trovare affascinante una donna apparentemente anonima.
Mi immagino la loro storia d'amore un po' struggente, come quelle che si vivono a quell'età. Quelle che si crede possano durare tutta la vita.

Sorride ai suoi compagni di viaggio, ed improvvisamente volta lo sguardo verso di me. Incrociamo gli occhi per un solo istante.
Mi guarda, accenna ad un mezzo sorriso, e pare chiedermi da quanto tempo il mio sguardo è posato sulla sua figura.

Ritorno alla mia inutile rivista, pensando a chi sarà il prossimo ad attirare la mia attenzione.

venerdì 19 settembre 2008

Vecchiaccia o vecchietta

Compongo il numero attendo che squilli.
Suona libero. Eccola, risponde.

-Vecchiaccia!
-Ti ho detto che non devi chiamarmi così!
-Beh, lo sei!
-Che centra, non mi piace che mi chiami così..piuttosto vecchietta. Non ti sembra meglio? è anche più elegante...

Lei , e la sua eleganza..quanto l'adoro!

-Va bene allora..vecchietta.
-Ecco così sì. Vecchia, ma non veccchiaccia.
- Ma, se ti sta bene non c'è gusto..a me piace prenderti in giro e farti arrabbiare!
-Varda (=guarda) che sei tremenda! se non la smetti ti do un bel culp in testa (= colpo in testa).

Ridiamo insieme.

-Ma perchè mi hai chiamata? ci siamo sentite questa mattina...
-Ho pensato che essendo sola ti avrebbe fatto piacere la buona notte..
-... ... ... non è che invece faceva piacere a te?
-No figurati

Bugiardissima

- Va beh, ora vado. Buona notte
-Notte nina. Fai la brava
-Ancora con sta storia del fare la brava???? io SONO brava
- Sii ...certo come no ..cunuseisa nen (=non ti conoscessi)
-Grazie ne, che mi hai chiamata
-Figurati nonna, lo sai che sono sempre contenta di sentirti...... vecchiaccia!

La sento ridere ancora per un secondo, prima di attaccare.

mercoledì 10 settembre 2008

Battisti in piscina

Oggi dopo tre mesi di sospensione , ho ripreso ad andare in piscina.
Ammetto che ho dovuto fustigare la mia pigrizia per riuscire ad infilare quel bellissimo costume, nuovo peraltro.
Non poteva esserci un inizio migliore.
Sei corsie di acqua a 30° per me e un solo altro ragazzo.Una libidine.
Arrivo, appendo l'accappatoio e cerco di capire su che stazione è sintonizzata la radio della piscina.
Mi rendo subito conto che non ha importanza su che stazione sia...passa Battisti. Che chiedere di meglio.

Io lavoro...mi siedo sul bordo...e penso a te.
Torno a casa...sistemo gli occhialetti..e penso a te.
Le telefono e intanto...riempio i polmoni d'aria...penso a te.
Come stai?...mi lascio cadere pesante...e penso a te.
Dove andiamo...io sono in acqua, non vado da nessuna altra parte...e penso a te.
Le sorrido , abbasso gli occhi e penso a te.

Lui pensa a lei. Io penso che l'acqua mi è mancata tanto.

Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando.

Ed io? a cosa sto pensando? a niente. Direi assolutamente a niente.

E' troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando.

Si è grande questa città. Roma caput mundi. Roma città eterna. Perfino il mio personaggio preferito, in un episiodio memorabile, si è innamorato di Roma. Ed io la amo?

Scusa è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te

Per me non è tardi, sono appena entrata in acqua. E' solo che ho il fiato corto. Mi ci vorranno circa 22 vasche a stili alternati prima che riesca a prendere un ritmo decente.

Sono al buio...toh guarda, anche io sono al buio , la luce è fioca e fuori è praticamente notte. Oddio come si sono accorciate le giornate...e penso a te.
Chiudo gli occhi... prendo aria... e penso a te.
Io non dormo...ahhh che magnifico inizio... e penso a te.



giovedì 4 settembre 2008

I buoni propositi

Ci ho messo tre giorni per pensare a quali saranno i buono propositi per questo "nuovo" anno.
Se fossi stata un fumetto, la pagina sarebbe stata piena di MUMBLE... MUMBLE.
Aleggiavano nell'aria le solite cose..
"cominciare la dieta.." "essere una persona migliore..." "impegnarmi nello sport.." "imparare a volare alto"...
Poi è spuntata la frase illuminante. Quella che cambierà il destino. Semplice, lineare, diretta.

MA STI CAZZI!!!!

Basta buoni propositi, basta dubbi esistenziali, basta con le solite menate.Ecchepalle su! Voglio solo vivere la mia quotidianità esattamente per come si presenterà, senza melodrammi interiori ed esteriori. Punto.
Fine dei buoni propositi.

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