venerdì 30 maggio 2008

Un premio!!!


Porca miseria..mi rendo conto solo ora di aver vinto un premio!!
Che stordita che sono..perdonate la mia stoltezza.
Dunque, questo premio mi è stato assegnato dal mitico Mr. Henri
E' un premio gastronomico per la "delizia delle mie ricette"
Oddio, sono quasi imbarazzata...non sono mai stata premiata in vita mia, e mai più avrei pensato che proprio le mie ricette ne portassero a casa uno!
Beh la faccio breve...GRAZIE, grazie di cuore, sono molto orgogliosa di questa cosa!

Ora come prevedono le regole sono io a consegnare i miei premi...

-Suysan, per la sua simpatica descrizione di una quotidianità che alla fine viviamo tutti
-Lucagel, per le sue melodiose parole
-Dubba, perché è un essere molto spirituale
-Passaggi silenziosi, perché ci parlo sempre volentieri
-Ptasie ...beh perché lei è l'artefice dei colori del mio blog
-Martanao (che non ha un vero e proprio blog, ma una sorta di raccolta fotografica delle sue ricette) , perché lui è quello della pasta sfoglia superlativa, perché mi procura le farine introvabili e i pistacchi di Bronte!

Ringrazio ancora infinitamente per questo premio, e ringrazio tutti voi che mi leggete, e mi sopportate!

giovedì 29 maggio 2008

Immaginando di voi

Oh dunque ..ieri sera sul treno ciondolando durante il rientro a casa ho pensato a voi che mi leggete e che mi tenete compagnia con i vostri commenti.
Vi pensavo e mi domandavo come potreste essere, che aspetto avete.
Così ho provato ad immaginarvi.
Per cavalleria comincio dalle fanciulle...

-Alessandra...sorriso schietto, risata sempre pronta, capelli chiari su occhi nocciola tendenti al verde, di altezza media e magari con labbra carnose.

-Suysan..beh lei me la immagino spiccicata all'avatar dei Simpson! Ma uguale, uguale eh! (giallo a parte ovviamente). Me la vedo guardare i suoi alunni da dietro la montatura degli occhiali, con un mezzo sorriso sulle labbra.

-Lucagel1 lo immagino castano scuro, capelli portati cortissimi, con occhi che ridono, un sorriso solare incorniciato da un pizzo sempre curato.

-Mr. Henri lo vedo con i capelli castano chiari, lievemente mossi, occhi nocciola che spuntano da un paio di occhiali dalla montatura moderna e modaiola, e poi le sue mani...lunghe ed affusolate, sicuramente bellissime.

- Dubba, beh di lui ho visto le foto..c'è poco da immaginare però assomiglia all'idea che mi ero fatta di lui.

-Anche Andrea in parte lo si vede dal suo avatar, e di lui posso dire che me lo immagino con la risata fragorosa e contagiosa, uno di quelli che durante le cene tiene banco e trascina gli amici.

Ahhh i voli pindarici della mia mente contorta..ora ditemi voi se ci ho preso!

mercoledì 28 maggio 2008

Rieccomi

Manco da un bel po'.
Sono stata talmente impegnata ad occuparmi di quattro giorni di solitudine totale che non sono riuscita a fare altro. L'ufficio è in fiera, gli amici sono in fiera, lui è in fiera. Io sono qui.
Era un decennio che non mi ritrovavo per quattro giorni a casa sola.
Che meraviglia. Amo la solitudine, la consapevolezza di essere io sola con i miei pensieri e le mie abitudini.
Io e me stessa...solo ora mi rendo conto che mi mancava questa condizione.
Meravigliosamente ciondolante in giardino fino a notte con un libro e l'odore della sera. Pensieri che corrono al passato, al presente...non al futuro; non mi piace pensare a domani, mi voglio godere l'imprevisto di quello che potrebbe capitarmi.
Da oggi tutto torna come prima. Ne sono contenta ovviamente, perché solo quando hai la confusione intorno si può apprezzare momenti come questi.

Ovviamente non potevo non lasciarvi una ricettina sfiziosa per le vostre tavole.
Questa volta è una ricetta che farà contenti gli amanti del salato!

Scaloppine in agrodolce

- 4 fette di fesa di vitello
- 1 uovo
-pan grattato quanto basta
-20g. di pinoli
-1,5 dl di brodo vegetale
-un quarto di bicchiere di aceto di vino bianco
-1 rametto di salvia
-30g di zucchero
-farina, olio evo, burro e sale

Passate le fettine di vitello nella farina, poi nell'uovo sbattuto infine nel pan grattato.
Friggetele in padella con una grossa noce di burro e un cucchiaio di olio e falle dorare da entrambi i lati. Trasferitele sulla carta da fritto (scottex va bene ugualemente) salatele leggermente e lasciatele intiepidire.
Versare lo zucchero in una piccola casseruola, bagnatelo con un filo di acqua cuocetelo finché inizia ad imbiondire leggermente. Aggiungete l'aceto , lasciate cuocere qualche minuto ed metteteci anche il brodo, proseguire la cottura per altri 5 minuti.
Tostate in un padellino anti aderente i pinoli. Pulite bene le foglie di salvia e friggetele per 30 secondi il olio molto caldo.
Mettete le cotolette in un piatto da portata e irroratele con con la salsina agrodolce, aggiungete i pinoli, la salvia fritta e servite subito.
Potete presentare ogni singola cotoletta su una fetta di pane casereccio precedentemente tostato !
Piatto veloce, e di effetto, soprattutto se servito sul pane!

martedì 20 maggio 2008

Un fine settimana veloce


E' stato un fine settimana veloce.
Troppo veloce. Troppo pieno di cose da fare. Perfino troppo piovoso.
Non sono riuscita a fermare i miei pensieri. Caotici ,confusi ,sovrapposti l'un l'altro. Incocludenti.
Durante la Race for the cure l'acqua praticamente non ha mai smesso di scendere e ha reso la corsa diversa. Le persone che partecipavano erano nonostante tutto sorridenti; ed io non ero da meno. Sorridevamo alla pioggia e alla giornata.
Sono arrivata al traguardo gocciolante, contenta e soddisfatta..il giorno dopo avevo il raffreddore.
Nonostante l'umore ottimo , sentivo che a casa mi mancava qualcosa. Un qualcosa che ho trovato solo la sera , quando oramai aveva smesso di piovere e il cielo era stranamente sereno e rosso di tramonto. Mi mancava il silenzio. Me ne sono resa conto quando mi sono attardata in giardino. Solo i rumori e gli odori della notte che stava arrivando. Meraviglioso.
Sono rientrata dopo aver assaporato e fatto mio, tutto ciò che potevo di quell'istante.

Non poteva mancare l'odore di una magnifica torta per concludere tutto ciò. Una torta che si trasforma nella cigliegina.
Tarte Tatin di mele.
Tipico dolce francese alle mele. Un capolavoro di bontà.

Per la decorazione
-4 mele golden
-120g di zucchero
-acqua

Per la pasta brisè
-200g di farina
-100g di burro
- un pizzico di sale
-3 cucchiai di acqua
-1 cucchiaino di zucchero

Mettere lo zucchero e l'acqua in un pentolino a fuoco bassissimo e farlo caramellare (prima lo zucchero si cristallizzerà per poi tornare liquido, a quel punto è pronto).
Versare il caramello in una teglia di diametro 24.
Tagliare le mele a spicchi sottili e disporle molto ravvicinate sul caramello a formare una sorta di fiore.Cospargere con qualche fiocchetto di burro.
Ora preparare la pasta brisè impastando velocemente la farina, il burro freddo da frigo, un pizzico di sale, 3 cucchiai di acqua fredda e lo zucchero.
Fondamentale è la velocità della preparazione perchè la pasta brisè si rovina con il caldo.
Stendere la pasta e coprire le mele, bucherellare e mettere a riposare in frigo per 30 minuti ( o 15 minuti nel congelatore).
Infornare a 200 gradi per 20 minuti circa.
Rovesciare la torta su un piatto appena la sfornate (mi raccomando di farlo subito altrimenti si rischia che le mele rimangano attaccate alla teglia).
Lasciare raffreddare e servire (volendo anche con del gelato alla vaniglia).

Una torta che rimette in pace con il mondo.

sabato 17 maggio 2008

Tortini allo yogurt, limone e semi di papavero


Amo la cucina, e amo i dolci, non ne ho mai fatto un mistero.
Fortunatamente in ufficio condivido la passione per la cucina con un collega, che sotto sotto sogna di diventare un grande chef.
Passiamo le pause caffè discutendo sui reciproci esperimenti, su quale ricetta usare per ottenere una pasta frolla eccezionale (a me non è mai riuscita porca paletta!), o su che nuovo ingrediente innovativo abbiamo usato in una ricetta tradizionale.
Beh l'altro giorno mi propone di smezzare con lui un pacco di semi di papavero.
Fichissimo!
Ora che ne faccio???
Di una cosa ero certa, sarebbero stati destinati ovviamente ad un dolce
Mumble mumble...pensa e ripensa, e alla fine ho deciso di fare un dolce semplice dal gusto delicato, in modo che risaltassero questi favolosi e decorativi semini.
Ecco così nascere una torta (in verità tortini)allo yogurt di albicocce, limone e semi di papavero.

La torta è proprio quella tradizionale che tutti sanno, quella che come strumento di misura usa lo stesso barattolino dello yogurt; l'unica variante sono, ovviamente, i semi di papavero.

Ingredienti

-1 vasetto da 125 gr di yogurt alle albicocche ( se non l'avete anche il classico naturale va benissimo)
-1 vasetto di zucchero semolato
-1 vasetto di zucchero di canna
-2 1/2 vasetti di farina 00
-1/2 vasetto di fecola
-1 vasetto di olio di semi
-1 bustina di lievito
-3 uova
-un pizzico di sale
-succo di un limone
-buccia grattuggiata di un limone
-2 cucchiaio abbondanti di semi di papavero

Amalgamare tutti gli ingredienti finchè il composto sarà omogeneo e infornare in forno preriscaldato a 180°C per 40-50 minuti (controllare la cottura con il classico stuzzicadenti)
Io ho usato lo stampo in silicone da sei tortini a forma di girasole, ma si può tranquillamente usare il classico stampo da plum cake.
Semplice, veloce e i semi danno un tocco decorativo molto particolare.
Ideale per la colazione e la merenda.

venerdì 16 maggio 2008

Iron Man

Ecco questo è proprio il genere di fanta minchiata che piace a me!
Inutile parlare dei grandissimi effetti speciali che, ovviamente,meritano davvero.
Questo è un eroe che pensa in grande.
Nelle scene iniziali si presenta come un Macgyver del futuro,e per tutto il film sfodera tecnologie davvero fighe (si rimane ovviamente sempre sull'assurdo, ma mi diverte vederle ed immaginarle).
In oltre il film , a mio parere, va visto (e sentito) per la bella colonna sonora (inizia con un pezzone degli ACDC, detto tutto...) , per la simpatia del personaggio di Iron Man (alcune battute sono davvero meritevoli), per la bellezza e bravura di Gwyneth Paltrow che si è dimostrata all'altezza del personaggio, sapendo dare una buona caratterizzazione della figura di "segretaria".
Film che scorre e si dimostra dinamico. Consigliato per una serata di relax

mercoledì 14 maggio 2008

Le città



Mi trovo in una delle città considerate tra le più belle del mondo.
Una città meravigliosa, solare, viva, ricca di storia e di opere magnifiche. Vedere il tramonto incendiare di colori caldi i fori imperiali è una delle cose più belle che mi sia capitata di vedere. La cupola di S. pietro che riempie il cielo turchese è splendida. Il colosseo che abbraccia folle di turisti è a dir poso frastornante.
Per non parlare dei bellissimi angoli nascosti di Trastevere, o di quelle meravigliose terrazze lussureggianti che si vedono per le vie del centro e sul lungo tevere, terrazzi che rendono la città magnificamente "verde".
Molti pagherebbero per essere la mio posto.
Eppure nonostante questo mi manca la mia fredda Torino.
Mi mancano le domeniche pomeriggio a rubar ciliege dall'enorme albero che avevo in giardino, mi mancano le giornate assolate e afose che profumano di fieno, mi manca la guglia della Mole che si appoggiava ad uno sfondo di cime innevate.
Mi mancano quei pomeriggi oziosi a sguazzare nella piscina gonfiabile con la scusa di prendere più sole.
Mi manca il saluto della signora della portineria dell'ufficio, quello dei proprietari della ferramenta accanto, mi mancano i sorrisi dei commercianti che incontravo tutte le mattine, mi mancano le passeggiate con il cagnolino della mia collega in quel parco vicino all'ufficio.
Mi mancano tante cose.
Così spengo. Spengo tutto, la malinconia, i ricordi, la tristezza.
Restano solo più questa magnifica città , gli amici che ci ho trovato, le giornate calde che profumano di mare, la Bouganville che tanto sognavo a Torino e che ora cresce rigogliosa sul mio terrazzo. Restano l'affetto e i ricordi di alcune persone. Tutte cose che ho trovato qui, in questa imponente città.

lunedì 12 maggio 2008

Fiorello.

Oggi dopo settimane di attesa , finalmente siamo stati chiamati (l'ufficio al completo) a far parte del pubblico in studio, durante la diretta di "viva radio due" programma radiofonico tenuto da Fiorello e Baldini.
Nulla da dire, lui è davvero un animale da spettacolo. E' un perfetto show man. E' simpatico , spontaneo, divertente, ottimo improvvisatore.
L'ospite era Pino Daniele che per i suoi trent'anni di carriera si trovava a Roma con la sua band storica (De Piscopo, Esposito e altri che francamente non conosco).
La telefonata fra i due è stata molto "sincera". Non saprei come altro definirla. Era spontanea , allegra e per l'appunto, sincera.
Pino Daniele ha cantato un paio di pezzi davvero belli e Fiorello ha fatto il verso a Fava (jazzista di grido), accompagnandolo.
Poi ha fatto i suoi soliti personaggi (La russa, Guccini...) con grande maestria.
Bellissimo vedere tutto ciò che gira intorno. C'è tutto un gran fermento, tecnici che vanno e vengono, luci, gesti, fogli passati di mano in mano fino alla scrivania di Fiorello, pasticcini che girano tra uno stacco pubblicittario e l'altro.
Ambiente davvero molto frizzante e piacevole.
Unico rammarico e il non essere riuscita a strappargli né una foto, né un autografo, visto che immediatamente dopo essersi tolto le cuffie è letteralmente fuggito via.Peccato.

mercoledì 7 maggio 2008

Mr. White


Lui è Mr. White, Ronfolo per gli amici.
Lui è, o meglio...era uno dei nostri gatti.
Dico era perchè oggi è morto. E' stato investito da un auto.

Meno di tre anni fa io l'ho raccolto in una notte di pioggia torrenziale dalla riga di mezzadria di una strada.
Era grosso come un pugnetto, tutto fradicio e miagolante. L'avevo visto perchè le auto che passavano, creando uno spostamento d'aria lo facevano rotolare.
E ora proprio sulla strada il destino ha voluto che ci abbandonasse.
Lo so che la perdita di un animale non è paragonabile a quella di una persona, ma in questo istante la cosa non mi interessa. Per noi è una perdita, punto.



Chi ama e possiede un animale sa di cosa sto parlando.
Sa la compagnia che fanno quando si è soli. Sa l'affetto che sanno dimostrare, e di come sanno riempirti le giornate.
E, a loro modo, ti ricordano quanto sia bella la vita e la serenità.


Un affetto che viene a mancare, grande o piccolo che sia, lascia sempre uno spazio vuoto.
Un ultima carezza al nostro ronfolatore bianco.

martedì 6 maggio 2008

Le donne...


Il mondo femminile è fatto per un buon 80 % da cacchiate.
Noi donne siamo assurde. Lo so, lo ammetto. E chissà perché l' intero mondo della moda, delle tendenze e degli stilisti questa cosa la sa benissimo. Si affannano a pensare e a studiare tutta una seria di stronzate che solo sul genere femminile potrebbero fare presa.
Ho scoperto che esiste un universo parallelo fatto di piegaciglia, utile per creare lo sguardo da cerbiatta rigirando le ciglia a chi ,come me, ha le ciglia che pendono in giù...ora ditemi voi..ma qual'è l'uomo che vede che le mie ciglia "cadono"??? capirei fossero le tette a cadere..ma le ciglia?????
Poi...una domanda su tutte..ma possibile che tutti sappiano che le donne sono le uniche coglione che cascano su ste cose?? io non ho mai visto una mutanda rinforzata copri pacco da uomo..però le ho viste imbottite per rendere "tondo e tornito" un culo femminile.Che senso ha avere la mutanda che ti tira su tutto se poi dal momento che te le togli, la gravità fa il suo nefando effetto???
Scusate ma io 'ste cose non le capirò mai. Sarà colpa di mia madre a cui è scappato sicuramente un cromosoma maschile.
Mi sa che se controllo bene io, invece di avere il classico XX ( Che determina femminilità ,eleganza, tiraggio, cura di se e via dicendo) devo avere anche una Y nascosta da qualche parte.
E' sicuramente per questo motivo che so quanti cavalli ha la mia macchina, ma non so chi sia Jimmy Choo


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