mercoledì 24 novembre 2010

La Spensieratezza


Oggi è il mio giorno libero.
Che fare? Semplice... essere spensierata.
Scarpe comode, cappotto caldo e voglia di perdersi nella testa.
L'aria profuma di umido e sole, uno strano mix, i raggi tiepedi accarezzano i miei capelli e il mio viso.
Il bello di Roma...un sole quasi caldo alla fine di novembre.
Luce, tanta luce. Decisamente mi piace.
Passeggio senza una meta per più di un ora. Arrivo al ponte di ferro.
Da un lato la ferrovia, dall'altro il Gazometro.
Attraverso il ponte come per avvicinarmi di più a tutto quel metallo.
Mi appoggio alla balaustra e lo guardo.
Si staglia nel tempo cristallizzato, decadente e triste.
Il ricordo sbiadito, di quello che un tempo fu un qualcosa.
Un angolo fantasma, in una città persa nei secoli.
Il fascino, che probabilmente ci vedo solo io, ramifica nella mia giornata senza pensieri e la mano corre alla macchina fotografica.
Trattengo un secondo il respiro, scatto tentando di fermare un istante comunque fugace e torno ai miei non pensieri, alla mia giornata tiepida, alla mia perdita di tempo, alla mia spesieratezza.

Foto: il Gazometro di Roma

lunedì 22 novembre 2010

Total Eclipse oh the heart


Mi alzo sentendo la pioggia cadere. Scosto le tende e non solo la sento, ma la vedo anche.
E' fitta, battente, fredda.
Mi vesto con gli abiti preparati dalla sera prima, mi pettino con calma, il rimmel accarezza le mie ciglia e il fard colora le mie pallide guance.
Alla radio una vecchia canzone che non sentivo da anni.

Turnaround, every now and then I get a
little bit lonely and you're never coming around
Turnaround, Every now and then I get a
little bit tired of listening to the sound of my tears
Turnaround, Every now and then I get a
little bit nervous that the best of all the years have gone by
Turnaround, Every now and then I get a
little bit terrified and then I see the look in your eyes
Turnaround bright eyes, Every now and
then I fall apart
Turnaround bright eyes, Every now and
then I fall apart


Lo specchio riflette un'immagine nella quale mi riconosco ancora nonostante tutto.
Gli occhi sono sempre quelli, forse solo più malinconici.
I capelli non sono più legati nella lunghissima treccia di quando ero bambina.
Sono stati lunghi, sciolti e poi cortissimi.
Ora sono solo biondi. Come sempre.

Turnaround, Every now and then I get a
little bit restless and I dream of something wild
Turnaround, Every now and then I get a
little bit helpless and I'm lying like a child in your arms
Turnaround, Every now and then I get a
little bit angry and I know I've got to get out and cry
Turnaround, Every now and then I get a
little bit terrified but then I see the look in your eyes
Turnaround bright eyes, Every now and
then I fall apart
Turnaround bright eyes, Every now and
then I fall apart


Mi fermo un istante.
Lui mi aspetta.
Come ogni mattina aspetta che mi avvicini e che lo prenda.
Aspetta di diventare parte di me.

And I need you now tonight
And I need you more than ever
And if you'll only hold me tight
We'll be holding on forever
And we'll only be making it right
Cause we'll never be wrong together
We can take it to the end of the line
Your love is like a shadow on me all of the time
I don't know what to do and I'm always in the dark
We're living in a powder keg and giving off sparks
I really need you tonight
Forever's gonna start tonight
Forever's gonna start tonight


Dietro, altre boccette oramai vuote. Tutte uguali. Solo una è diversa. Edizione limitata, azzurro cielo, l'hanno chiamata "Pegaso".
Le passo con lo sguardo una per una. Ricordo perfettamente ogni volta che mi è stato regalato.

Once upon a time I was falling in love
But now I'm only falling apart
There's nothing I can do
A total eclipse of the heart
Once upon a time there was light in my life
But now there's only love in the dark
Nothing I can say
A total eclipse of the heart
Turn around bright eyes
Turn around bright eyes
Turn around,
Every now and then I know you'll never be the boy you always wanted to be
Turn around,
Every now then I know you'll always be the only boy who wanted me the way
that I am
Turn around,
Every now and then I know there's no one in the universe as magical and
wonderous as you
Turn around,
Every now and then I know there's nothing any better and there's nothing
that I just wouldn't do
Turn around bright eyes,
Every now and then I fall apart
Turn around bright eyes,
Every now and then I fall apar
t

La canzone sta per finire, lo afferro e la sua nuvola mi investe.
Ogni singola molecola si incolla alla mia pelle, al mio collo, ai miei polsi.
Mi volto e ne sento ancora la scia.
Ora mi sento completamente Io.

And I need you now tonight
And I need you more than ever
And if you'll only hold me tight
We'll be holding on forever
And we'll only be making it right
Cause we'll never be wrong together
We can take it to the end of the line
Your love is like a shadow on me all of the time
I don't know what to do and I'm always in the dark
We're living in a powder keg and giving off sparks
I really need you tonight
Forever's gonna start tonight
Forever's gonna start tonight


"Quando per strada sentivo quel profumo mi voltavo a cercarti tra la gente"
Ed ora, cosa farai? Ti volterai ancora? Cercherai il mio volto? Cercherai i miei occhi tra mille altri?


Once upon a time I was falling in love
But now I'm only falling apart
Nothing I can do
A total eclipse of the heart
Once upon a time there was light in my life
But now there's only love in the dark
Nothing I can say
A total eclipse of the heart


Camminerai ancora respirando l'aria per cercare quel profumo? Poggerai ancora la testa su un cuscino che sa di me?

Foto: il profumo di Odeline (foto di Odeline)

mercoledì 17 novembre 2010

Il tempo


Ho i neuroni in ferie.
E' così da qualche giorno.
Penso poco, mi incazzo tanto e accantono tutto.
Ho l'impressione che ciò che dico sia sempre e solo compreso per un terzo, quindi tanto vale lasciar perdere. Faccio ore di monologhi sentondomi dire "mh mh". Per la serie "dio che coglioni sti discorsi!"
Ok, ho colto, basta pensare, basta, monolagare.

Tempo..avere tempo.

Il mio tempo scorre a tremila. Il suo manco a cento.
La prospettiva cambia completamente in base all'idea che uno ha del tempo.
A trentadue anni, mi ritrovo con dodici anni di esperienze lavorativa, un po' di fidanziati/amici/amanti, un adorabile ex marito, quattro case abitate, quattro città vissute.
Direi che sono a posto. Ora mi manca solo di fermarmi.
Questa è la mia prospettiva di tempo.
La sua?
Un foglio di carta bianca tutto da scrivere con tremila colori per farlo.
Se gli dico di restare gli stronco l'esistenza lavorativa, e probabilmente il suo futuro, se lo lasciassi fare perderei altro tempo.
Non c'è niente da fare io vivo sulla mia luna e lui, su non so bene quale pianeta.
Non mi serve di fare la findanzatina modello, che aspetta trepidante il ritorno festivo del principe azzurro.
Io voglio il festivo e il feriale.
Se lo dicessi ora lo spingerei inevitabilmente verso la mia esclusiva direzione e non voglio questa responsabilità e questo egoismo.

L'autunno sta passando. E' magnifico. Caldo, triste, malinconico, intenso.
Arriverà l'inverno e arriverà gennaio.
A gennaio uno dei due dovrà scegliere e a quel punto sarà una cosa definitiva.
Nel frattempo ho mandato i neuroni in ferie e mi godo questo magnifico autunno che tanto mi appartiene.

Foto : L'autunno di Odeline

mercoledì 10 novembre 2010

Il taxi


Un punto è stato messo.
Ho un lavoro. Anzi no, non è corretto dire "ho un lavoro", perché quello non mi è mai manato. Mi è mancato lo stipendio, come quando ho lavorato per un agenzia della Vodafone, mi è mancato un contratto come quando ho lavorato per la società di eventi...ma il lavoro non mi è mai mancato.
Quindi...ho un contratto.
Un contratto a tempo ideterminato come assistente alla poltrona.
Un ritorno alle origini; il mio primo lavoro uscita da scuola.
Leggendo un post di Mr.Henri mi è venuto da porgermi la sua stessa domanda.
Che ho concluso in questo anno? Un tubo (A parte poter inserire tremila voci sotto la scritta "le tue esperienze lavorative".... ovviamente).

Sono sempre più convinta che il treno della tua vita passi una volta sola.
Forse viene annunciato una seconda, ma è praticamente impossibile che passi una terza.
Il primo l'ho mancato alla grande. Il secondo ero al binario giusto nel momento giusto, ma ero lì da sola. Stazione vuota. Io e una sola cazzutissima valigia.
E il mio compagno di viaggio che fine aveva fatto? Forse non ha sentito la sveglia. Forse ha pensato che se non prendeva quel treno ne sarebbe passato un altro. Come succede con l'Eurostar.
Si è talmente abituato a salire su quei cazzo di treni che pensa che tutti siano così.
Eh no. Quello non ha la frequenza di un Eurostar.
Quello passa una volta ogni cento anni.

Sei lì, che aspetti e intanto senti l'annuncio controllando l'ora sperando di vedere una figura trafelata che entra correndo dalla porta centrale.
Poi ti rendi conto che il treno è arrivato, il capo macchina fa l'ultimo fischio e tu ti guardi ancora intorno continuando a sperare...lentamente le porte si chiudono, ti cedono le mani, le tue valigie cadono e tu con loro.
Passano le ore e lentamente ti ricomponi. Respiri profondamente, socchiudi gli occhi ed esci dalla stazione pronto a riprendere il taxi che ti ha portato fino a lì.

Io mi sono ricomposta e sono uscita. Vedo il mio taxi.
Non mi resta che salire e andare via.


Foto: L'autunno nel giardino di Odeline

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