sabato 26 gennaio 2008

Mezze maniche alla gricia ubriaca


In famiglia non beviamo vino, se non nelle occasioni di brindisi. Capita quindi che, in caso di ospiti, si stappi la bottiglia di vino rosso che, puntualmente mi rimane mesi in frigo senza che nessuno la termini. Così parlando con qualche collega d'ufficio sull'utilizzo di questo vino è saltata fuori un'idea niente male...
La base è quella della gricia (tipica ricetta romana) con l'aggiunta della variante del vino.

La ricetta è la seguente:

- mezze maniche o tortiglioni (consiglio pasta grossa e bucata)
- vino rosso (quello che avete in casa, qualunque sia il tipo)
-pancetta affumicata a cubetti
-pecorino romano
-parmigiano

Mettere a bollire il vino allungato con l'acqua e salate come da vostra abitudine.
Mentre l'acqua si scalda, tagliare la pancetta a cubetti piccoli e soffriggetela con un po' di olio extra vergine d'olia.
In una terrina mettere in parti uguali parmigiano e pecorino grattugiati. Quando l'acqua "avvinazzata" bolle buttate la pasta e portate a termine la cottura.
Scolare la pasta ( ma non troppo, deve risultare leggermente umida) e versatela nella terrina dove già si trovano i formaggi grattugiati, aggiungere anche la pancetta soffritta; girare il tutto molto bene in modo che si amalgami perfettamente e servite calda.

La particolarità è che l'acqua con il vino ha reso rossa la pasta e gli conferisce un gusto corposo e lievemente aspro. Davvero gustosa e di facilissima preparazione. L'effetto scenico è assicurato.

venerdì 25 gennaio 2008

Dolcetti al pompelmo


Questa sera avevo voglia di sentire per casa il tipico profumo dei dolci che si stanno cuocendo in forno. E' un profumo che mi fa molto "casa" , mi ricorda l'infanzia, i primi esperimenti culinari che facevo da ragazzina, mi fa sentire il calore familiare che spesso mi manca. Così mi sono buttata su questa ricetta, anche perchè ci tenevo a provare i miei nuovi stapini da muffin, in silicone. La ricetta l'ho trovato nel mondo dei pasticceri internati, è più precisamente nel sito Cavoletto di Bruxelles.

La ricetta per 12 dolcetti è:
burro 125g
farina 115g
zucchero 115g
uova 2
zucchero a velo 2 cuchiai
pompelmo rosa bio1
lievito per dolci mezza bustina
Prelevare la buccia del pompelmo aiutandosi con un pelapatate. Portare a ebollizione un fondo d’acqua in un pentolino, aggiungere la buccia e lasciar bollire per 2 minuti. Scolare la buccia, buttare l’acqua e ripetere l’operazione. Poi asciugare la buccia sbollentata e tritarla finemente. Spremere il pompelmo e tenere da parte il succo. In una terrina, mattere il burro a temperatura ambiente (morbido quindi), aggiungere lo zucchero semolato e lavorare con la frusta per un minuto fino a ottenere una crema. Aggiungere un uovo per volta, poi la farina, il succo di pompelmo, la buccia tritata, lo zucchero a velo e infine il lievito, il tutto sempre sbattendo con la frusta. Il risultato dovrebbe essere quasi spumoso, leggero e omogeneo. Imburrare poi generosamente degli stampini da muffin (meglio se di silicone), e versare l’impasto a circa 3/4 dell’altezza. Infornare a 170° per circa 15 minuti, o finché le tortine saranno dorate. Sformare e lasciare intiepidire.

Il sapore è lievemente amarognolo, ma assolutamente gradevolee la morbidezza fa da padrona.

mercoledì 23 gennaio 2008

Libri...





Torna a far parlare di sé Federico Moccia con tutto il seguito, fatto di "moccini", "mocciosi", "moccetti", " moccioli" e via dicendo.

Torna sulla cresta dell'onda (anche se a ben vedere non è mai sceso...) grazie alla trasposizione cinematografica del suo ultimo libro intitolato "scusa ma ti chiamo amore".
Sinceramente dubito che andrò a vedere il film , però ammetto di aver letto tutte le sue opere.
La critica lo stronca quasi sempre, lo accusa di stereotipismo e di luoghi comuni, di raccontare una realtà inesistente fatta di nomi teoricamente italiani che misteriosamente finiscono per avere sempre un'assonanza americaneggiante...
Prendete ad esempio Stefano di "Tre metri sopra il cielo" diventa Step...io un mio ex fidanzato di nome Stefano l'ho sempre chiamato Ste, tuttalpiù Steo..mai Step ( anche se, precisiamo per le adolescenti puriste ancora innamorate di questo personaggio, l'origine del soprannome è differente; non è la semplice abbreviazione ).
Non dimentichiamo poi, che i protagonisti sono sempre tutti rigorosamente stra -ricchi, stra- belli, stra -griffati, frequentano sempre e solo i posti giusti e i locali alla moda...insomma la critica ha ragione praticamente su tutto!

Ciò nonostante, libri si vendono e si leggono.
Ammetto di non amare le letture impegnative. Se leggo, è perché ho bisogno di sfogarmi e di distrarmi...ci pensa già internet, i quotidiani, e la vita di tutti i giorni a ricordarmi le disgrazie del mondo...non voglio che ci si metta anche un libro.
Ecco, i libri di Moccia hanno questo pregio, si fanno leggere sotto l'ombrellone con 40° e lo starnazzare dei ragazzini che urlano alla madre se per pranzo hanno portato la lasagna anche quel giorno, le pagine si sfogliano in fretta sul divano mentre con un orecchio senti tuo marito che ti chiede se hai pagato la bolletta e con il naso annusi se l'arrosto che hai messo sul fuoco per il giorno dopo , non si sta attaccando irrimediabilmente...e poi non dimentichiamoci il luogo sacro per la lettura....il bagno! In tre quarti d'ora in cui ci si tappa in bagno fi fai più di mezzo libro!
Tutti questi libretti bisogna prenderli per quello che sono, delle letture leggere e assolutamente non impegnative. Certo, scontatissimi e pieni di frasi fatte, ma diciamocela tutta..chi di noi non ha mai sognato di sentirsi dire dal proprio amato parole romantiche e smielose come quelle che si scambiano ripetutamente i protagonisti. Quale adolescente ormonalmente scombussolata non ha mai sognato di far perdere la testa al duro del quartiere terribilmente bello ed insensibile, ma che di fronte alla sua amata si scioglie in un brodo di giuggiole???

I libri non devono per forza insegnarti qualcosa, o farti riflettere a tutti i costi, su temi importati e spesso sconosciuti...i libri posso anche farti passare delle ore buche in tutta serenità, possono farti socchiudere gli occhi e magari farti ricordare come eri tu a 17 anni, possono fornire un alibi alla famiglia che non ti lascia mai uno spazio tutto tuo(per la serie "ma non vedi che sto leggendo?? puoi anche prendertelo da solo il bicchiere d'acqua" )...quindi non accaniamoci per forza contro le letture frivole e leggere, che hanno sempre un loro perché!

venerdì 18 gennaio 2008

Parlano gli uomini...



Io mi domando perché diamine parlino gli uomini su certi argomenti. Ma come si permettono, con quale arroganza si prendono il lusso di salire in cattedra e di proporre moratorie o mozioni di modifiche. Che cacchio ne possono sapere loro di aborto??!!
Non si è espressa una donna. No. Hanno blaterato degli UOMINI!!! E che uomini. Un cardinale (Ruini) , un giornalista (Giuliano Ferrara) e un politico (Sandro Bondi).
Perché hanno parlato uomini? ' Sta cosa non me la spiego proprio.
Sono forse gli uomini che si "smazzano" nove mesi di fatica, nausea, male alla schiena, doglie e tutto il resto? Sono forse degli uomini che si trovano con gli ormoni impazziti , mentre il corpo si trasforma? sono forse gli uomini che sentono crescere una vita?
Mmmmh no..non mi pare.
Al massimo l'uomo collabora, appoggia la propria compagna e le sta vicino. Lui assiste al parto...non lo fa.
Solo una donna può capire cosa significa far crescere una vita in grembo e solo le donne possono capire che significa prendere certe decisioni.
Quindi io avrei cercato di capire certe affermazioni, se arrivassero da donne.Ma...mai , mai, mai e poi mai prenderò in considerazione certi discordi se escono dalla bocca blaterante di uomini arroganti, con deliri di onnipotenza e onniscenza.

mercoledì 16 gennaio 2008

Pioggia

In questa città non fa molto freddo. La colonnina di mercurio non scende mai sotto i 0°.

Questa città non ha la nebbia come quella che si trova a Torino, quella nebbia che certe volte si potrebbe tagliare a fette.

In questa città non ci sono queste particolari manifestazioni atmosferiche.

No, qui non accade nulla di ciò che accade in inverno al nord....qui si limita a diluviare!

Pioggia battente, pioggia ventosa, di quella che ti passa sotto l'ombrello.

Quel tipo di pioggia che ti sporca i vetri che hai finito di lavare da un paio di giorni.

Quella pioggia che quando esci dalla piscina con una piega che sia avvicina a quella di Maga Magò ti da il colpo di grazia.

Se almeno ci fossero i tuoni e i lampi avrei potuto utilizzare un incipit più scenografico del tipo:

“Era una notte buia e tempestosa..”


martedì 15 gennaio 2008

la personalità di luglio


Sono stata invitata da Gallina Vecchia al meme della personalità , legata al proprio mese di nascita...panico..il linck è tutto in inglese! io non so manco dire e scrivere "OK" correttamente, pensate leggere e tradurre un intero sito.
In mio aiuto è giunto provvidenzialmente Babel Fish di Altavista, che come tutti sanno traduce solo quello che piace a lui, lasciandoti in un limbo di semi traduzioni e riadattamenti che suonano tipo "secretivo" o " Fathom".
Pazienza mi sono arrabattata ugulamente e questo è cià che è uscito fuori...

Luglio:
Piacevole stare in sua compagnia...speriamo che sia vero!
Difficile capirlo... verissimo,me lo dicono sempre che sono sono un vero mistero e che per capire quello che sto pensando ci vorrebbe la sfera di cristallo!
Di indole tranquilla , se non eccitato o nervoso...si vero anche questo.
Orgoglioso di se stesso...alle volte si, altre mi faccio rabbia.
Si consola facilmente...mmmmh preferisco dire che cerco di vedere sempre il lato positivo
Interessato ai sentimenti delle persone e pieno di tatto...vero , cerco di non ferire mai nessuno, e cerco le parole migliori per dire le cose .
Imprevedibile e impressionabile...impressionabile non molto, imprevedibile abbastanza.
Facile ad essere ferito...ahimè verissimo, rimango male per un sacco di battute.
Perdona , ma non dimentica....no , non perdono, al massimo sorvolo per quieto vivere, e ASSOLUTAMENTE NON DIMENTICO. Diciamo che sono convinta che la ruota gira sempre e che prima o poi avrò la mia rivincita su chi mi ha fatto del male.
Ha antipatia per le cose assurde e inutili...non è solo antipatia è proprio odio!
Guida sia fisica che mentale....seee ma quando mai.
Tratta le persone con uguaglianzae ha forte senso di comapssione...sicuramente nell'approcciarmi alle persone non parto mai con pregiudiszi.
Prudente e tagliente...prudente non mi pare, anzi mi definisco una sanguigna e impulsiva, ma tagliente di sicuro!
Ama stare solo...sì, la solitudine mi piace moltissimo, odio la troppa gente, le folle e le concentrazioni di persone.
Non ama innervosirsi...a chi piacerebbe essere sempre incazzoso??!!
Aspetta gli amici , ma non li cerca mai...più o meno è vero, nel senso che cerco se a mia volta sono cercata, ma se un'amico si fa vivo sono sempre felice
Non aggressivo, a meno che non sia provocato... non mi arrabbio facilmente, ma se succede come si dice dalle mie parti "gaute da suta" ovvero, "togliti da sotto"..che detto in parole povere significa "scappa che son dolori"!!
Problemi di stomaco e di dieta... azz, anche qui mi si sottolina il mio problema a stare in linea???? ma è una congiura????
Ama essere amato...altrochè! io amo tantissimo e voglio altrettanto!

Luglio, mese di sole, caldo e di lunghe serate... sì mi si addice proprio!

Grazie alla mia "gallina" preferita per questo bel giochino!
Per chi volesse divertirsi a vedere il proprio profilo , il link è il questo!

PS: io spero di vare ben interpretato la traduzione che ho ricavato da Altavista..se così non fosse, me ne scuso con chiunque leggesse.


sabato 12 gennaio 2008

Crostata con crema di mele

Fin da quando ero bambina mi è sempre piaciuto preparare dolci, mi mette di buon umore e mi rilassa.
Questo pomeriggio ho fatto una torta alle mele; anzi una crostata con crema di mele che si è dimostrata una vera golosità!!!

Ho preso la ricetta da un blog "La collina delle fate" è semplice e abbastanza veloce.
La mia non è bella come quella che si trova sul sito di questa ragazza che fa delle vere e proprio oprere d'arte, ma è decisamente buona!

La ricetta è la seguente:

PER LA PASTA
330 g. di farina
200 g. di burro
100 g. di zucchero
1 uovo
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata

PER IL RIPIENO
1 kilo di mele ( da considerarsi compreso di buccia e torsolo)
1 cucchiaino di cannella
2 cucchiaini di lievito
il succo di ½ limone
100 g. di farina
100 g. di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale

Impastate la farina, il burro, lo zucchero, 1 uovo e la scorza del limone. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente; quindi ponetela a raffreddare in frigorifero.

Sbucciate le mele e affettatele. Fatele cuocere con 100 ml. di acqua e il succo del limone; quando saranno morbide toglietele dal fuoco e lasciate intiepidire.

Sbattete l’uovo con lo zucchero, senza montare troppo, unite la farina, sale, il lievito e la cannella; aggiungete le mele ridotte in purea e mescolate.

Stendete la pasta in una teglia imburrata da crostata di 27cm. di diametro. Cuocete a 180° per 30 minuti.
Decorare con zucchero a velo.

Questa torta la dedico alla nostra casetta che ieri ha festeggiato un anno!

venerdì 4 gennaio 2008

Voglia di neve


Mi capitava spesso anni fa. Rientravo la sera a casa e amavo soffermarmi un attimo in cortile. Temporeggiavo il rientro al caldo, per poter annusare l'aria. L'avevo visto fare al mio cane un Alaskan malamute; nelle giornate nuvolse e coperte lui si sedeva e tirava sul quell'adorabile nasone verso il cielo. Annusava l'aria come se cercasse di capire se stava arrivando la sua adorata neve. Se scodinzolava la sera puntualmente arrivavano i fiocchi.
C'erano sere in cui la si sentiva proprio... l'aria colma di umidità fredda, gelata ma "morbida"...

Qui questo non accade, qui la temperatura è molto più mite, non gela nemmeno...qui l'aria nelle belle giornate odora di primavera anche se siamo in pieno gennaio, qui sa di pini marittimi e di terre assolate ad agosto...ma mai, mai di neve.
Purtroppo.

Dicono che sia arrivato il nuovo anno..



Mah, io ancora non riesco ad uniformarmi ...e son più di duemila anni che il mondo intorno a me festeggia capodanno il 1° gennaio.
Lo sanno anche i muri che, per me, il nuovo anno corrisponde con la fine delle vacanze estive. Capodanno è il 1° settembre, al massimo il 3, metti caso che il lunedì non sia proprio il primo giorno del mese...
Sarà perchè in estate festeggio il mio compleanno ed inesorabilmente quello è il momento in cui sento il trascorrere del tempo, sarà che la vera ripresa di tutto è settembre e non gennaio (ad agosto mezzo mondo è stravaccato a godersi le mete turistiche preferite), sarà che sento più il passaggio verso l'autunno che non verso la primavera... sarà che rimando sempre un sacco di cose e quindi anche l'inizio dell'anno è rimandato di ben 9 mesi (praticamente lo partorisco!)
Sarà per tutte queste cose che io non ho buoni propositi,...non mi sono prefissata di iscrivermi in palestra, ne di mangiare meno, o di impegnarmi di più con le persone. No, non mi prefisso proprio nulla.
L'unica cosa che posso ripetermi è quella di andare a dormire presto la domenica altrimenti fatico ad alzarmi la mattina dopo...

Dago


Un fumetto, anzi no... è IL fumetto!
E' la rappresentazione cartacea dell'eroe (e uomo) ideale. Coraggiogo, duro e sensibile allo stesso tempo, dai sentimenti cristallini e onesti. Ovviamente è anche decisamentebello ed affascinante!
La prima volta che sfogliai un Lanciostory (settimanale di fumetti della Eura) avevo circa otto anni. Lo trovai appoggiato al davanzale del bagno (tipico luogo di lettura...) e subito fui attratta dalla copertina molto intrigante. Curiosa come un gatto sfoglia quelle pagine sottili, senza nemmeno immaginare cosa fosse. E vidi LUI...quello che ancora oggi, dopo più di vent'anni, resta l'indiscusso eroe e uomo dei miei sogni.
Aspetto il lunedì mattina, giorno in cui esce il settimanale, con l'ansia di uno studente che aspetta il primo giorno di vacanza. Mi fiondo da giornalaio e per i successivi 20 minuti non esisto per nessuno; cascasse il mondo non mi interesserebbe, io ho da leggere Dago!
Trascorso quel tempo , abbandono le vicende di cappa e spada e torno al traffico della città, ma vi assicuro che lo affronto con tutto un altro spirito!

Il perchè dell'inizio


Il mio primo blog. Il perchè ho deciso di "averne " uno è ancora un mistero anche per me.
Forse per gioco, forse per distrazione...poco importa ; ora è qui e me lo tengo!
Anche la scelta del nome è alquanto strana. Sicuramente deriva dal fatto che mi piace credere che esistano ancora certi posti in cui rifugiarsi. Mi piace credere che nella testa delle persone esista una Avalon , fatta di cose meravigliose dove ci si possa rifugiare e riposare dagli stress quotidiani. E poi, diciamocela tutta, io adoro le leggende, i miti, le storie di fate, elfi ed incantesimi.
Non mi resta che augurarmi Buon inizio!

giovedì 3 gennaio 2008

Una delle massime espressioni d'amore



"...Conoscero' un rumore di passi che sara' diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi fara' uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiu' in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me e' inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo e' triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sara' meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che e' dorato, mi fara' pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."
La volpe tacque e guardo' a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.

"...Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".

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