lunedì 18 maggio 2009

La fine del caffè

Il sole e il profumo di fiori invade la stanza dell'ufficio.
Apro la grande finestra, che affaccia sul cortile e sulle terrazze fiorite della Roma alto borghese.
I profumi fioriti vengono portati dell'aria leggera, fin dentro la mia stanza, e perfino digitare su questa anonima tastiera è piacevole.
Mi affaccio al balconcino e spio quelle terrazze. Sono sempre vuote e , se non fosse per la magnifica vegetazione, potrei anche dire disabitate. Che spreco.
Io mi godo il caffè, sorseggiato piano e senza fretta sul balconcino spoglio, sfruttando i fiori e i profumi altrui.
Poi mi viene in mente una persona conosciuta in una, oramai lontana, estate e penso ad una poesia.
Una poesia che avevo letto parecchi anni fa e che mi aveva colpita.
Una poesia scritta da un ragazzino.
La ricordo ancora.

7 Maggio
Nel mese delle rose
quando lo sboccio dei campi
suggella il rinascer delle cose
mi si rattrista il cuore
e dentro me sconfina
il gelido inverno
.

F.B.

Intanto il mio caffè è finito.

4 commenti:

Mr.Henri ha detto...

Ciao Odeline, peccato che il caffè sia finito, comunque una bella immagine mentale in questa descrizione.

saluti
Mr.Herni

marge ha detto...

A proposito dei terrazzini che sembrano disabitati...chi c'ha il pane non c'ha denti!!!!

alla prossima pausa caffè!

Alessandra ha detto...

sottoscrivo il commento di Mr. Henri ... che descrizione Odeline! Ascolta! non star troppo lontana piccola! un abbraccio caro!!!
Ale

Alex ha detto...

Mamma mia che poesia Odeline.... cosi` breve e cosi` intensa!!! Vivo spesso anch'io dentro i me i contrasti che solo questa fantastica stagione puo` dare
Grazie ancora Odeline

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