mercoledì 7 ottobre 2009

Come le Madeleine di Poust




Spesso la mia vita è un arruffarsi di ricordi, di odori, di profumi, di ricette, di sapori, di acqua e di persone.
Amo i ricordi, amo ricordare e amo la maliconia con quel suo sapore agrodolce.
E spesso, proprio come racconta Proust ( nell'opera "alla ricerca del tempo perduto" il narratore mangia una Madeleine, un dolce tipico francese, e questa gli risveglia ricordi legati a momenti della sua infanzia), certi gusti e certi odori riportano alla mente momenti passati.

L'ultima volta è capitato con i famosi biscotti scozzesi, i burrosissimi Walkers.
Non mangiavo quei biscotti da una vita; poi un collega li ha portati in ufficio.
Il profumo, la consistenza, la friabilità, il gusto..tutto di quei biscotti mi fece ricordare una parentesi della mia vita.

Ricordo che la prima volta che li assagiai fu insieme ad un ragazzo.
Eravamo su un autobus e parlavamo di cibi libidinosi mentre le sue bellissime mani , cercavano le mie. Parlavamo di dolci, di cioccolata e di biscotti e ricordo anche il modo che aveva di guardarmi.
Mi guardava così tanto intensamente, sorridendo appena, che a fatica riuscivo a mantenere uno stato di apparente calma.
Aveva uno sguardo dolce, timido e sfrontato allo stesso tempo.
Non ho mai capito se fosse dovuto al fatto che ero di qualche anno più grande e vedeva in me il fascino della conquista e del proibito, o se fosse semplicemente perché gli piacevo; fatto stà che pochi altri mi hanno guardata in quel modo.
Ad un certo punto nominò questi biscotti. Ammisi di non conoscerli, di non averli mai assaggiati.
Gli si illuminarono gli occhi. Aveva trovato un qualcosa che lui poteva farmi provare. Aveva trovato un qualcosa che gli averebbe permesso di farsi ricordare. Aveva scoperto che poteva iniziarmi a un gusto nuovo, ad una nuova esperienza.
All'improvviso quei biscotti non erano più solo biscotti, ma erano un ricordo, un'occasione, un bacio, una carezza, un sapore.
Tre fermate dopo saltammo giù da quell'autobus, diretti verso un famoso negozio di dolciumi.
Uscimmo con i nostri pacchi di biscotti, ridendo e non pensando ad altro.
Ricordo il gusto di qui biscotti sulle sue labbra, quando aveva sfidato, le convenzioni, la timidezza e la paura.
Un bacio che sapeva di burro.
Un bacio dolce, al sapore di biscotti.

5 commenti:

Alessandra ha detto...

dolcissima Odeline! son golosa, lo ammetto, ma poi alla fine ritorno sempre a "sognare" e a "scofanarmi" le caramelle della Haribo che ho sempre chiamato "le caramelle dell'oratorio"!!! liquirizia, fragoline, quelle rosa spumose che sparivano a contatto del palato, le rotelle di liquirizia insomma un post così dolce che me le hai fatte ritornare in mente!!!

Un ricordo simile al tuo è legato a un sacchetto di pane ricolmo di "funghetti di spumiglia ricoperti di cioccolato" io e un amico e un'indigestione tremenda!!! :-) tremendi!

un bacio
Ale

Odeline ha detto...

ehh vedi che è vero allora che i sapori riportano in mente i ricordi?!

Io della Haribo impazzivo per le girelle di liquirizia

Gianna ha detto...

Sì, certi profumi o aromi mi riportano immancabilmente al passato che sembra più dolce di quello che realmente era...

L'armadio del delitto ha detto...

Ah che bel ricordo!
A me più semplicemente, fanno pensare ai biscotti bretoni che conosco ovviamente da quando sono piccola.

Mr.Henri ha detto...

Che goduria i biscotti scozzesi, quando facevo il militare in un giorno di solitudine ne ho mangiati una scatola intera, però poi mi sono sentito male, troppo burro, ma li per lì ti si squagliano in boccaaaaaaa :)

mr.henri

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