Manco da un bel po'.
Sono stata talmente impegnata ad occuparmi di quattro giorni di solitudine totale che non sono riuscita a fare altro. L'ufficio è in fiera, gli amici sono in fiera, lui è in fiera. Io sono qui.
Era un decennio che non mi ritrovavo per quattro giorni a casa sola.
Che meraviglia. Amo la solitudine, la consapevolezza di essere io sola con i miei pensieri e le mie abitudini.
Io e me stessa...solo ora mi rendo conto che mi mancava questa condizione.
Meravigliosamente ciondolante in giardino fino a notte con un libro e l'odore della sera. Pensieri che corrono al passato, al presente...non al futuro; non mi piace pensare a domani, mi voglio godere l'imprevisto di quello che potrebbe capitarmi.
Da oggi tutto torna come prima. Ne sono contenta ovviamente, perché solo quando hai la confusione intorno si può apprezzare momenti come questi.
Ovviamente non potevo non lasciarvi una ricettina sfiziosa per le vostre tavole.
Questa volta è una ricetta che farà contenti gli amanti del salato!
Scaloppine in agrodolce
- 4 fette di fesa di vitello
- 1 uovo
-pan grattato quanto basta
-20g. di pinoli
-1,5 dl di brodo vegetale
-un quarto di bicchiere di aceto di vino bianco
-1 rametto di salvia
-30g di zucchero
-farina, olio evo, burro e sale
Passate le fettine di vitello nella farina, poi nell'uovo sbattuto infine nel pan grattato.
Friggetele in padella con una grossa noce di burro e un cucchiaio di olio e falle dorare da entrambi i lati. Trasferitele sulla carta da fritto (scottex va bene ugualemente) salatele leggermente e lasciatele intiepidire.
Versare lo zucchero in una piccola casseruola, bagnatelo con un filo di acqua cuocetelo finché inizia ad imbiondire leggermente. Aggiungete l'aceto , lasciate cuocere qualche minuto ed metteteci anche il brodo, proseguire la cottura per altri 5 minuti.
Tostate in un padellino anti aderente i pinoli. Pulite bene le foglie di salvia e friggetele per 30 secondi il olio molto caldo.
Mettete le cotolette in un piatto da portata e irroratele con con la salsina agrodolce, aggiungete i pinoli, la salvia fritta e servite subito.
Potete presentare ogni singola cotoletta su una fetta di pane casereccio precedentemente tostato !
Piatto veloce, e di effetto, soprattutto se servito sul pane!
8 commenti:
io piu' che amarla la solitudine, la vivo nel quotidiano, sono assieme e circondato da amici tutto il giorno, ma la notte tardi quando mi chiudo la porta alla spalle sono solo, e non è poi cosi bello, anche se certi momenti vissuti da solo sono impagabili... (ei ho deto certi momenti non quei momenti :-p )
Io ho vissuto sola per 5 anni. Piena di amici che entravano ed uscivano come se fosse casa loro ( e lo era in effetti) e questa condizione non mi ha mai creato disagio. Però è anche vero che avere qualcuno al tuo fianco è sempre bello.
La solitudine a me serve a riordinare quello che non è in ordine...in tutti i sensi.
Grazie per la ricetta :)
ben tornata e a presto, mr.henri
osa invece, ho bisogno di parole! :-)
ciao Odeline,
condivido questo amore e, qualche volta, necessità di solitudine.
...e sono in sintonia con te quando dici "non mi piace pensare a domani, mi voglio godere l'imprevisto..." è una parte difficile vista la mia vita quotidiana ... ma la cerco.
un abbraccio ale
anche io apprezzo i momenti di solitudine ma devono essere brevi... in fondo sto bene con la mia famiglia!!
Solitudine...a volte può far paura,a volte è necessaria come l'aria,a volte ti capita addosso così...ma in quei momenti ti avvicini a te stesso ed ascolti il tuo cuore battere...Cara Odeline sono rimasto al n.19,domani corro in edicola e mi prendo i mancanti!In questo periodo ho rallentato i ritmi sai sul lavoro è un inferno...Grande Hiras ma sotto un gradino del Giannizzero...
anch'io adoro stare da sola, pur avendo marito e gatti!
Lavorando part-time, mi capita spesso di avere intere giornate a mia disposizione, e non mi dispiace affatto!!
:-))
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